Commissione Antimafia - XVIII legislazione
Il quinto sparatore
Secondo la Commissione Antimafia in via Fani c'era un quinto sparatore. A conferma di questa tesi si porta la testimonianza di Paolo Pistolesi che, nel 2015 alla Commissione Moro, aveva afferma di aver visto 5 individuidi sulla sinistra di via Fani. Pistolesi dice di aver sentito solo i colpi di mitra e non aver visto nessuno sparare. Per la Commissione però, inopinatamente, Pistolesi vede "5 sparatori".
Come detto è convinzione della Commissione che nella parte alta di via Fani abbia agito un quinto individuo.
Vediamo quali sono gli elementi che portano a questa conclusione. Come abbiamo visto ci sono due testimonianze: quella della Damiani, e quella di Marini, che comunque vedono scene completamente diverse
La relazione per rinvigorire la propria testi tenta di inserire tra coloro che hanno visto il quinto sparatore anche Paolo Pistolesi il giornalaio di via Fani.
A tale proposito cosi è scritto nella relazione dell'Antimafia:
*Anche Paolo Pistolesi, l’edicolante all’epoca diciannovenne che si trovava in via Fani un poco più in basso rispetto a Cristina Damiani, sentito dalla seconda Commissione Moro il 14 settembre 2016, ha confermato che intorno alla Fiat 130 e all’Alfetta vi erano cinque sparatori in piedi più uno con un mitra e un passamontagna, quasi certamente Alvaro Loiacono, che teneva sotto controllo la via. Ha anche precisato di aver riferito già dal primo momento tale importante circostanza, ma che la Polizia giudiziaria – che lo aveva ascoltato già il 16 marzo 1978, probabilmente con le consuete modalità concitate – non aveva effettuato una verbalizzazione adeguata.* relazione pag.46
Leggendo quanto scritto nella relazione sembrerebbe che Pistolesi abbia visto un quinto personaggio sparare in via Fani, ciò chiaramente smentirebbe sia le dichiarazioni dei brigatisti sia le risultanze delle perizie. Non solo ma questa informazione importantissima sarebbe stata taciuta per 38 anni a causa di una cattiva verbalizzazione.
Ma è proprio così? Credo che sia interessante leggere quello che dice veramente Pistolesi per capire come nascano certe affermazioni.
Nel 1978 interrogato lo stesso 16 marzo Pistolesi afferma:
ho notato due persone [...] sul marciapiede sinistro della strada quasi all' altezza dell'incrocio con Via Stresa.
Dei due individui fornisce una descrizione abbastanza particolareggiata. In particolare la sua attenzione è attratta da uno dei due:
aveva un passamontagna nero con una striscia rossa al centro [...]
Impugnava un mitra, mi sembra con il braccio destro ;
Io impugnava, nel momento in cui io l'ho visto, tenendolo rivolto verso l'alto e, movendo Io stesso braccio, faceva cenno alle macchine che sopraggiungevano di tornare indietro e di allontanarsi. Ad un certo punto, poi, si è rivolto verso di me e, impugnando sempre il mitra, ha fatto cenno di allontanarmi, quindi ha abbassato il mitra, nella mia direzione; a quel punto Io ml sono buttato dietro una macchina ed ho sentito, senza vedere, una raffica.
Come si vede già nella deposizione del 1978 Pistolesi non vede nessuno sparare sente solo delle raffiche di mitra. Bisogna notare inoltre che non fa cenno ad altri presenti in via Fani.
Nel 2016 Pistolesi, in contrasto con quanto detto nel 1978, afferma di aver visto l'uomo con il passamontagna più 5 altri individui. Precisando che:
A parte il fatto che la dichiarazione dei cinque io l’ho sempre fatta. Seduta 14 settembre 2016 pag.12
Quindi complessivamente Pistolesi vede 6 brigatisti: il Br con il passamontagna e altri cinque. Ciò è perfettamente in linea con la versione ufficiale che individua 4 nel gruppo di fuoco e due nel cancelletto superiore. La notizia che questo particolare non era presente nel verbale del 1978 non riguarda la presenza di un quinto sparatore ma solo il fatto che nella parte destra di via Fani c'erano 6 brigatisti. Fatto già ampiamente appurato.
Ma c'è di più Pistolesi ribadisce che lui non ha visto sparare nessuno:
Due e tre due sì, erano lì che guardavano, praticamente. Quando li ho visti, erano statici. [...] Dopodiché, io sono andato a ripararmi in mezzo alle macchine parcheggiate e quello che hanno fatto non lo so. Io li ho visti quando sono uscito da lì... Quindi, già dopo i colpi di mitra. seduta 14 settembre 2016 pag.13
Come faccia la relazione dell' Antimafia ad affermare che Pistolesi ha dichiarato "che intorno alla Fiat 130 e all’Alfetta vi erano cinque sparatori" rimane un mistero. Pistolesi vede cinque individui, sente dei colpi di mitra, ma non vede nessuno a ssolutamente nessuno sparare
Infine la relazione della Commissione Antimafia, a conferma della presenza del 5° sparatore, cita un vecchio interrogatorio del 22 marzo 1982 in cui, un brigatista della colonna veneta delle Br , Michele Galati, afferma che in una riunione:
Erano presenti lo stesso Galati, Moretti, Livio Baistrocchi della colonna genovese, Nadia Ponti ed altri. Avevano quindi discusso delle difficoltà tecniche che presentava l’azione progettata per la presenza di ben quattro Guardie giurate, una delle quali poteva « scappare o sparare. Nel corso della discussione Moretti si era rivolto a Baistrocchi e agli altri dicendo « anche in via Fani uno c’era scappato, ma quelli di riserva lo hanno steso , relazione pag 21